Il Museo del Cinema di Torino dedica a Dario Argento una mostra che durerà dal 6 Aprile al 16 Gennaio 2023 e che ripercorre le tappe del regista italiano con una particolare attenzione al rapporto con il capoluogo piemontese, che fa da sfondo ad alcuni dei suoi lungometraggi.
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Cosa potrete trovare alla mostra su Dario Argento
La Mole Antonelliana di Torino, nonché Museo Nazionale del Cinema, oltre all’esposizione permanente ospita periodicamente mostre temporanee.
Da aprile 2022 è possibile ammirare quella dedicata al maestro dell’horror italiano, Dario Argento. L’esposizione è stata curata dal critico Domenico de Gaetano e dallo sceneggiatore Marcello Garofalo ed è presentata sulla passerella che si sviluppa in verticale lungo i muri della cupola dell’edificio. Essa ripercorre tutti i lavori del maestro del thriller, dal primissimo L’uccello dalle piume di cristallo (1970), all’ultimo lavoro Occhiali neri (2022), grazie a immagini, bozzetti, pannelli esplicativi, locandine e persino oggetti di scena originali, come la testa del celebre pupazzo meccanico di Profondo Rosso (1975). Tutti i pezzi esposti provengono dal Museo stesso, da svariati archivi nazionali e moltissime collezioni private.
Ogni film è presentato in ordine cronologico, dal più vecchio fino ad arrivare al più recente. Per chi non conoscesse ancora il regista visitare la mostra è un’ottima occasione per avvicinarsi al suo lavoro e scoprire aneddoti interessanti o lungometraggi che sono passati inosservati. Ad esempio, non tutti sapranno che Argento ha realizzato un solo film che non sia di genere horror, intitolato Le cinque giornate (1973) e che, come suggerisce il titolo, narra proprio delle cinque giornate di resistenza di Milano, fatto storico avvenuto nel Risorgimento.
Per chi invece fosse già appassionato, la mostra permette di scoprire nel dettaglio retroscena inediti dei vari film, oltre a lasciare i più fedeli con una nota di malinconia nel vedere lo sviluppo della carriera del regista dagli esordi ad oggi. Lo stesso è successo al cineasta stesso, il quale era presente all’inaugurazione e con una certa commozione ha affermato:
“Io sono una specie di clandestino in questa mostra dove si rappresenta Dario Argento. Chissà chi è mai questo fantomatico personaggio, non credo di conoscerlo troppo bene. Faccio i film a suo nome, ma chi sia veramente, non lo so. M’ispiro alle profondità dei miei sogni, all’arte, alla psicologia. Tutto questo mondo che vedo qui intorno, questo tributo così attento e totale m’impressiona. Torno indietro e forse certi film li comprendo meglio adesso, rivedendoli con voi.”
-Dario Argento
Un approfondimento particolare all’interno dell’esposizione è dedicato proprio alla città ospitante, Torino, punto focale tra le forze del bene e del male secondo la tradizione esoterica e metropoli che fa da sfondo a gran parte della filmografia di Argento. Alla mostra si trova anche una mappa del capoluogo piemontese in cui sono segnati i collegamenti tra tutti i luoghi toccati nei vari film del regista romano.
Non si sa da cosa dipenda la scelta di ambientare così tanti lungometraggi proprio a Torino, se non che Argento stesso ha affermato che la sua vicinanza al genere cinematografico di cui è padrone deriva dalla consapevolezza che il male esiste in ognuno di noi, come allo stesso modo il bene e che l’unico modo per far prevalere quest’ultimo sul primo è accettare completamente i nostri demoni interiori.
Se passate per Torino, non potete perdere la mostra! Il prezzo del biglietto è compreso nell’ingresso al museo, 11 euro biglietto intero e 9 euro per gli under 26 e sarà disponibile fino a Lunedì 16 Gennaio 2023.
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