fbpx

I Segugi – Bloodhounds, la resa dei conti a colpi di boxe

Su Netflix la miniserie tratta dal webtoon di Jeon Chan

6 minuti di lettura

Dal 9 giugno, su Netflix, è possibile guardare I Segugi, miniserie meglio conosciuta come Bloodhounds e adattamento del webtoon ideato da Jeong Chan.

Da più di una settimana la miniserie è salda in Top 10 nonostante non rientri tra le imperdibili del catalogo: ecco quali potrebbero essere gli elementi che fanno si che un prodotto come questo registri un indice di gradimento piuttosto alto, rispetto a quello di tanti altri contenuti migliori.

I Segugi, la giustizia ai tempi del Covid 19

bloodhounds-i-segugi-netflix

Nel pieno della pandemia da Covid-19, un gruppo di strozzini che fa capo alla Smile Capital approfitta di chi si trova in gravi difficoltà finanziare concedendo prestiti in realtà tutt’altro che vantaggiosi. Tra le vittime di questa truffa vi è la madre della giovane promessa della boxe Kim Gun-woo (Woo Do-hwan), costretto insieme all’amico Hong Woo-jin (Lee Sang-ji) anche lui pugile, a lavorare per un uomo piuttosto singolare. Si tratta del misterioso presidente Choi Tae-Ho, la cui missione di vita consiste nel fornire supporto finanziario ai più bisognosi concedendo loro prestiti senza alcun interesse.

I Segugi, pregi e difetti della serie che trasforma Seul in un ring

i-segugi-bloodhounds-kim-joo-hwan

La Serie TV diretta da Kim Joo-hwan ha più di un motivo per cui rivolgerle complimenti ma anche di che farsi rimproverare. Alla prima categoria appartiene il legame fraterno instaurato da Kim Gun-woo e Hong Woo-jin, nato da una comune esperienza e consolidatosi piuttosto in fretta (nel corso della prima puntata, addirittura) in conseguenza di un imprinting, se così lo si può chiamare, una connessione inspiegabile ma straordinariamente intensa che non molti possono affermare di aver vissuto.

Pur non essendo del tutto funzionale allo svolgimento, anche la figura del pugile conferisce un valore aggiunto alla messa in scena, tanto che le sequenze d’azione, abbondantemente presenti, assumono ne I Segugi una credibilità maggiore proprio in virtù del fatto che ruotano attorno a due combattenti. Ciò vuol dire che una scena di botte di dieci minuti non perde di senso né sembra essere stata prolungata di prepotenza, e la vittoria dei due su una banda di qualche decina non è così improbabile come in molte altre Serie TV. Godibili anche le scene di allenamento alla Rocky Balboa, in linea con l’intenzione originale del webtoon, seppure (volutamente?) dal sapore piuttosto cringe.

Da criticare ne I Segugi è il ricorso alla pandemia per enfatizzare la gravità delle truffe e del disagio finanziario, dimenticata poi in corso d’opera e rimessa in ballo saltuariamente per contestualizzare informazioni non tanto importanti. A far scuotere il capo con decisione contribuisce il finale di serie, troncato di netto e senza alcuna ragione quando letteralmente due minuti di scene in più e un paio di battute sarebbero state più che sufficienti a mettere il punto. Soprattutto in riferimento a due filoni narrativi di primaria importanza a cui di contro il webtoon riserva una conclusione ferma e che non lascia spazio a punti interrogativi, scelta saggia dato che risposte da dare non ce ne sono.

I Segugi, vittoria finale ma nessun K.O.

i-segugi-bloodhounds-netflix

La storia alla base de I Segugi si presta ad uno sviluppo piuttosto breve, il che da un lato non appesantisce lo spettatore e dall’altro lo cattura in modo disinvolto per mezzo di poche e semplici qualità. Ancor prima del format proporzionato al contenuto, a fare centro è la scelta di rappresentare un’amicizia che in più di un’occasione non manca di strappare il sorriso essendo, oltre che squisitamente genuina, raccontata con la giusta dose di leggerezza.

Che I Segugi si sia conclusa in modo tanto brusco e incompleto è un peccato, non essendoci intenzione (né tantomeno necessità) di proseguire con una seconda stagione, un’amarezza che però facilmente si ridimensiona considerando che non si parla di un prodotto da Golden Globe. Come tante altre distribuite quest’anno, I Segugi è una Serie TV da godersi al momento senza aspettarsi chissà quale colpo di scena ma solo di essere intrattenuti a dovere, sapendo cogliere quanto di buono ha da offrire e tralasciando i passi falsi, comunque non clamorosi. Un buon compromesso per prepararsi al momento, si spera non troppo lontano, in cui un nuovo K-drama da togliere il fiato arriverà.


Seguici su InstagramTik TokTwitch e Telegram per sapere sempre cosa guardare!

Non abbiamo grandi editori alle spalle. Gli unici nostri padroni sono i lettori. Sostieni la cultura giovane, libera e indipendente: iscriviti al FR Club

Classe 1996, dottoranda in Ingegneria Industriale all’Università di Napoli Federico II, il cinema è la mia grande passione da quando ho memoria. Nerd dichiarata, accanita lettrice di classici, sogno di mettere anche la mia formazione scientifica al servizio della Settima Arte. Film preferito? Il Signore degli Anelli.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.