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lupin 3 il castello di cagliostro

Lupin III – Il Castello di Cagliostro, o di come Hayao Miyazaki ha costruito il ladro gentiluomo

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5 minuti di lettura

Dopo il successo del Il Ragazzo e l’Airone, un’interessante iniziativa ha riportato in sala per un paio di giorni Lupin III – Il castello di Cagliostro, uscito originariamente nel 1979. Ne approfittiamo per un’incursione nel film!

Nel 1979, siamo ancora agli albori della carriera di Hayao Miyazaki. Il regista si occupa della rivisitazione di Lupin, personaggio iconico a tal punto da ispirare ancora oggi prodotti pop (come la serie Netflix Lupin), con l’obiettivo di dedicarsi ai suoi soggetti originali. Miyazaki ha completamente rivoluzionato l’industria cinematografica giapponese, ma agli inizi non gli è stato semplice far sentire il suo punto di vista. Basti pensare al fatto che, per dedicarsi al film Nausicaa della Valle del Vento (1984), dovette creare prima un manga affinché il soggetto avesse una qualche popolarità da cui partire per produrre il film.

Le origini di Lupin III – Il Castello di Cagliostro

hayao miyazaki Lupin III il castello di cagliostro, scena del castello con panorama

Lupin III – Il Castello di Cagliostro fu commissionato a Miyazaki con la speranza che il regista desse nuova linfa vitale al personaggio del ladro Arsenio Lupin, creato da Monkey Punch. Lupin è da sempre soggetto a variazioni, alcune molte estreme, che portano agli antipodi fumetto e serie animata, e qui il ladro più conosciuto al mondo incontra ulteriori modifiche.

Il primo Lupin, tratto dal manga originale, è corrotto e senza scrupoli. Ad addolcirlo ci pensò in particolare una delle serie animate, alla quale lavorarono Miyazaki e Isao Takahata (coinvolto anche nel progetto di Lupin III). Qui nacque la figura del ladro gentiluomo, riportata in seguito nel film diretto da Miyazaki. In Il Castello di Cagliostro, Lupin si immola per i più deboli a costo di perdere il suo bottino, ha dei valori solidi ed è un personaggio molto limato e più vicino ai temi cari a Miyazaki.

L’immaginario di Miyazaki rivoluziona quello di Lupin

hayao miyazaki Lupin III il castello di cagliostro,  inseguimento in fiat 500

In Lupin III – Il Conte di Cagliostro, Lupin indaga appunto sul Conte di Cagliostro, che produce banconote false nel suo castello. Già le prime scene del film sono di rottura col passato del personaggio di Monkey Punch: Lupin non guida più una Mercedes Benz 770 K, ma una Fiat 500. Si svincola così da quell’immaginario nazista che tanto richiamava la sua prima auto, avvicinandosi al mondo di Miyazaki, marxista convinto che non avrebbe mai permesso che una delle sue creature fosse accostata a simili atmosfere.

Lupin e l’ispettore Zenigata, diretti verso Cagliostro, si ritrovano in un inseguimento e salvano Clarisse, promessa sposa al conte. Qui inizia l’avventura di Lupin per aiutare la ragazza e al contempo svelare un mistero che ha avuto conseguenze sull’economia mondiale per decenni.

hayao miyazaki Lupin III il castello di cagliostro, lupin e la promessa sposa del conte di cagliostro, Clarisse

Nel corso del film appaiono personaggi facilmente riconoscibili per i fan, come Fujiko Mine e un vecchietto che ricorda il nonno di Heidi, serie animata a cui Miyazaki aveva lavorato in precedenza.

Il lavoro d’ispirazione fatto per questo film è immenso. Il castello di Cagliostro ricorda Mont Saint-Michel e i suoi interni sono del tutto simili alle stanze aristocratiche del tempo. L’Europa è la seconda protagonista del film, ce ne accorgiamo con gradualità notando i paesaggi delle Alpi che Lupin e Zenigata attraversano per andare in Costa Azzurra.

Lupin III – Il castello di Cagliostro segna uno spartiacque per la storia dell’eroe Lupin, che da Miyazaki in poi sarà sempre più identificabile quel personaggio scanzonato e fondamentalmente buono del film. Come in ogni film di Miyazaki, anche le donne trovano largo spazio. La femminilità è rappresentata qui da Fujiko, donna intraprendente e attiva, e da Clarisse, più ingenua e di buon cuore. Due tipi di personaggi femminili che sono presenti nelle numerose eroine della cinematografia di Miyazaki.

Lupin III – Il castello di Cagliostro è il film da recuperare se si ama Hayao Miyazaki, per capire da dove provenga la grande inventiva del regista e per accorgersi di quanto sia stato capace di incidere la sua ormai celebre firma anche su un personaggio preso in eredità da terzi.


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Classe 2000, studio cinema e arti contemporanee. Sono interessata anche al mondo dell'editoria e della comunicazione e vorrei fare troppe cose nella vita. Per ora scrivo, un modo per guardare oltre la provincia in cui vivo.

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