A Roma, dal 13 al 16 Aprile va in scena la 13a edizione del FilmFestival Lo Spiraglio, il festival che si concentra sulle infinite sfumature che coinvolgono gli individui e il mondo della salute mentale, e che, come ogni anno, ha selezionato i 7 lungometraggi che accedono alle fasi finali del concorso.
Il festival è diretto da Federico Russo e Franco Montini e promosso da ROMA CAPITALE e dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 in collaborazione con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e con SCENA (acronimo di Spazio Cinema, Eventi e Nuove Arti), lo spazio cinema della Regione Lazio.
Questa edizione assegnerà anche il Premio del Pubblico Lo Spiraglio ad uno dei film in concorso: al pubblico, riunito negli spazi di SCENA il 13, 14 e 15 aprile, verrà consegnata un’apposita scheda per esprimere la propria preferenza. Ciascuno spettatore, al termine del film, potrà esprimere il proprio voto e consegnare la scheda. I voti saranno poi conteggiati e il vincitore verrà annunciato durante la cerimonia di premiazione presso il MAXXI domenica 16 aprile.
Spiraglio FilmFestival, i dettagli dell’evento
I sette lungometraggi in concorso spaziano su grandi tematiche e come sempre affrontano i temi del festival utilizzando molti linguaggi, stili, generi:
- Trieste è bella di notte di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre, documentario di inchiesta e di denuncia, un doloroso racconto intimo sulle vicende migratorie e sui respingimenti.
- Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno, dove la protagonista si guarda a fondo dopo essere sopravvissuta ad un tentativo di suicidio.
- Nei giardini della mente di Matteo Balsamo, uno sguardo profondo ed esaustivo sul manicomio, nelle sue più spaventose atrocità del passato e del presente.
- I sogni abitano gli alberi di Marco Della Fonte, un lungometraggio di finzione che riflette sul mondo prima della legge Basaglia.
- Io e Spotty di Cosimo Gomez ci porta, ancora con un film di finzione, nel bizzarro e difficile mondo di due giovani, alla ricerca di loro stessi.
- Percepire l’invisibile di Tino Franco, con quest’opera si entra nei luoghi in cui il cinema diventa strumento di cura e di riabilitazione.
- Peso morto di Francesco Del Grosso, un film particolare tutto ambientato in carcere, dove un uomo impara sopravvivere ad una condanna ingiusta.
La giuria è composta da professionisti di vari settori: Alessandro Coni psichiatra, Alessio Cremonini regista, Antonietta De Lillo regista, Emanuela Lena assistente sociale e Aligi Pontani giornalista assegnerà al miglior lungometraggio il premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” mentre un premio speciale sarà assegnato da una seconda giuria, formata da 3 esperti indicati dal SAMIFO – ASL Roma 1, che selezionerà il film che meglio saprà raffigurare aspetti legati alla transculturalità e alla vulnerabilità delle persone migranti.
Il festival assegnerà inoltre, come ogni anno, durante la serata finale al MAXXI, il Premio Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus a un personaggio particolarmente significativo del mondo cinematografico. Nelle edizioni precedenti sono stati premiati Elio Germano, Claudio Santamaria, Saverio Costanzo, Fabrizio Bentivoglio, Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.
Per maggiori informazioni rimandiamo al sito ufficiale del festival Lo Spiraglio
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