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Spider-Man Meme

Gli Spider-Man più assurdi che avremmo voluto in No Way Home

23 minuti di lettura

Una febbre strisciante sta dilagando incontrastata fra la popolazione. Specialmente da un mese a questa parte il suo potere contagioso è aumentato fino a toccare livelli inimmaginabili. Covid – direte voi – e invece no, parliamo dell’hype creato dall’uscita del film Spider-Man: No Way Home. Dalla sua uscita del primo trailer lo scorso 24 agosto, il film ha creato tantissime aspettative e speculazioni sui personaggi – e relativi interpreti – che avrebbero potuto far parte della pellicola. A tal punto che molti spettatori erano confusi sulla reale natura del film, interrogandosi su quali saghe, fumetti o citazioni fossero necessarie alla comprensione di No Way Home. Per questo abbiamo ideato una guida definitiva al film.

Dopo tanta attesa Spider-Man: No Way Home è finalmente uscito nelle sale italiane il 15 dicembre e non vedevamo l’ora di vedere Tom Holland e Zendaya di nuovo nei panni di Spider-Man e Michelle “MJ” Jones, soprattutto dopo i recenti rumors sulla loro relazione.

Sull’onda del dibattito, quindi, non potevamo non parlare di tutti quei poveri Spider-man persi fra le pieghe del multiverso. Perciò ecco a voi una breve (ma intensa) carrellata di tutti gli Spider-man non invitati alla festa.

Quanti Spider-Man esistono

Cominciamo la rassegna mettendo alcuni puntini sulle i. Il nostro simpatico supereroe nato dal morso di un ragno prende il via nel 1962 dalla straordinaria creatività di Stan Lee e dallo storico disegnatore Steve Ditko, dalla cui matita non è uscito solo Spider-Man, ma anche Doctor Strange, che nel film firmato Jon Watts si è rivelato un prezioso sostegno.

Fumetti, videogiochi, film e serie tv, ogni produzione ha creato varianti di Spidey diverse nel corso degli anni con problemi e nemici da combattere propri. Non stupisce quindi, la confusione che il mondo dell’Uomo Ragno (in Italia) ha causato nella mente di molti spettatori, a cui – forse – solo un vero esperto può mettere ordine.

Mettiamo perciò da parte la trilogia di Sam Raimi con Tobey Maguire arrivata in sala nell’ormai molto lontano 2002, e il reboot targato Marc Webb con Andrew Garfield approdato al cinema dieci anni dopo (2012). È il 9 febbraio 2015 Marvel Studios e Sony Pictures finalmente stringono l’accordo che avrebbe poi portato Spidey nel Marvel Cinematic Universe.

Supaidaman

Cominciamo il nostro giro per il mondo dal Giappone e dall’inconfondibile Supaidaman, traslitterazione del modo in cui si legge in giapponese, e noto ai più come lo Spider-Man giapponese. Prodotto della Toei Animation nel 1978, la serie televisiva è un live action tokusatsu – cioè con effetti speciali – in cui il supereroe da noi conosciuto è invece un motociclista alla guida di un robot gigante.

Takuya Yamashiro, unico e inimitabile protagonista, si trasforma in eroe alla guida del robot gigante Leopardon per combattere contro il malvagio professor Monster a capo dell’armata Evil Cross. Ma per comprendere come siamo arrivati da Spider-Man a Supaidaman occorre cominciare dall’inizio.

Dall’incontro fra la Toei Animation e la Marvel Comics prende forma una serie di 41 puntate di circa mezz’ora ciascuna, e le parti in causa hanno la possibilità di sfruttare il materiale intellettuale l’una dell’altra. La Toei decide allora di creare una propria versione di Spider-Man in cui Peter Parker è sostituito dal motociclista Takuya, più vicino agli eroi a cui i giapponesi erano abituati, e sono stati introdotti tutti quegli elementi che avrebbero potuto attirare un pubblico giovane: ecco a voi il robottone Leopard e l’astronave. Bisogna dire che il protagonista originale, però, era un altro Yamato Takeru che viaggiando nel tempo diventava amico di Spidey.

Ovviamente l’idea di un bel personaggio che fa solo da spalla ha fatto pensare al network di creare una serie tutta sua e quindi Takuya è diventato il protagonista spararagnatele che tutti conosciamo e Takeru è stato rielaborato in Garia, un cavaliere alieno che prima di morire dona i suoi poteri all’Uomo-Ragno iniettandogli uno speciale estratto di ragno e lasciandogli in eredità auto volante corredata di mitragliatrici e lanciamissili per raggiungere comodamente l’astronave dalla testa di leopardo, che – sorpresa sorpresa – è il mega robottone.

Novità assoluta della serie è che per ucciredere il monster of the week, Leopardon non ha una mossa finale, il che ha significato per la produzione riciclare infinite volte la stessa scena di combattimento finale e ben presto il costume da robot finì per rovinarsi. In ogni caso Supaidaman è diventato presenza fissa del RagnoVerso (2014) entrando anche a far parte del film d’animazione Spider-Man – Un nuovo universo.

Pavitr Prabhakar

Il giro del mondo continua. Tappa: India e precisamente Mumbai. Sembra quasi la storia del film The Millioner: il nostro protagonista è un povero ragazzino che si trasferisce nella metropoli con zia Maya e zio Bhim. Tra bullismo e l’amicizia con Meera Jain, sua compagna di scuola, a rovinare tutto è il criminale Nalin Oberoi che usa un amuleto per effettuare un antico rituale. E cosa potrebbe mai andare storto? Che giustamente si apra un portale sul regno dei demoni e che questi invadano la Terra e nel frattempo Pavitr incontra un antico yogi che gli dona i poteri del ragno per sconfiggere il male.

Da qui in poi comincia una caccia all’uomo in cui Oberoi diventa ancora più cattivo venendo posseduto da un demone e rapendo zia Maya e Meera. Ad aiutarlo non poteva che esserci Doctor Octopus anche lui posseduto da un demone, ma all’ultimo momento tradito da Oberoi che lo fa passare dalla parte di Spidey versione indiana.

In SpiderVerse Pavitr si unisce agli altri Spider-Man per sconfiggere la famiglia degli Eredi. Peccato che questo non abbia fatto molto bene alla psiche del nostro eroe che entra in una crisi esistenziale perché si sente come se lui e gli altri fossero echi distorti del vero Peter e quindi sacrificabili nella battaglia contro gli Eredi. Per fortuna Spider-UK lo consola e gli fa capire che ogni Spider-Man è unico a modo suo. E noi non possiamo che concordare.

Spider UK e Peter Parquagh

Creato da Jason Latour e Robbi Rodriguez, incontriamo Spider-UK in SpiderVerse alla guida dei Web Warriors. Vero nome Billi Braddock, arruolato come recluta nel Captain Britain Corps con il compito di scannerizzare l’universo alla ricerca di tutti di Spider-Man per recrutarli nella battaglia contro gli Eredi.

Peter Parquagh è un eroe scozzese che vive al tempo della prima regina Elisabetta, nella mini serie del 2003. Orfano anche lui e allevato dallo zio Benjamin e da sua moglie, finché il giorno del suo compleanno, Sir Nicholas Fury si presenta alla sua porta e lo fa entrare al suo servizio. Per cui Peter diviene l’assistente di Fury, aiutandolo in tutti i tipi di incarichi. Le cose si complicano quando Fury decide di tradire re Giacomo, Peter viene dispensato, ma sulla strada di ritorno dagli zii viene catturato e interrogato da re Giocomo. Dopo la battaglia viene aperto un portale per sistemare la situazione, ma un ragno viene esposto alle energie temporali e per caso morde Peter che da quel momento diventa Spider-Man.

Kwaku Anansi, il dio ragno

Nel 2007 arriva direttamente dall’Africa Kwaku Anansi la miniserie del ciclo Spider-Man: Fairy Tales. Stavolta a vestire i panni di Spidey c’è il dio ragno africano Anansi, figlio del dio del cielo e alle prese con altre divinità che – come al solito – cercano di distruggere il pianeta.

Particolarità di questo eroe sono certamente i poteri tipici delle divinità africane e quindi la possibilità di attingere e manipolare le energie magiche ambientali per una varietà di effetti, tra cui il mutamento di forma. Altra curiosità è che Anansi è anche il nome della razza aracnoidea che abitava il Wakanda prima degli umani e che fu espulsa dagli umani e dagli dèi del Wakanda.

Miles Morales, Spider-Men ispanici e viaggiatori nel tempo

Ebbene sì, parliamo di Spider-Men ispanici al plurale perché non poteva di certo essercene uno solo. Primo fra tutti Miles Morales, appartenente all’universo Ultimate. Il personaggio è stato introdotto in sostituzione di Peter Parker ucciso nella saga La morte di Spider-Man ed è il primo afro-americano di origini portoricane a vestire i panni dell’Uomo Ragno.

Secondo giovanotto messicano che diventa il protettore di Città del Messico è Miguel O’Hara, dopo che suo padre, un luchador, è stato ferito mortalmente sul ring. Miguel O’Hara, l’Uomo-Ragno del 2099 è ingegnere che lavora nel futuro per la Alchemax, una megacompagnia che controlla mezzo mondo. Il suo capo, Tyler Stone, gli fa bere un drink con la droga per legarlo alla Alchemax a vita, ma per liberarsi dell’allucinogeno Miguel si sottopone a un esperimento che fonde il suo DNA con quello di un ragno.

Uno Spider-Man noir

Spider-Man noir è una serie di fumetti pubblicata dal 2009 al 2010. Il protagonista è una versione dark e pulp di Peter negli anni ’30, creato da David Hine, Fabrice Sapolsky e Carmine Di Giandomenico. La sua apparizione ha dato il via alla creazione del mondo parallelo Marvel Noir.

Le conseguenze dovute alla crisi del ’29 si fanno ancora sentire fra la popolazione di New York, dove Peter Parker, che lavora presso il Daily Bugle insieme al giornalista Ben Urich, scopre la corruzione e la malavita che attanagliano la città sotto la guida di Norman OsbornGoblin. Peter cerca di fermare tutto ciò, ma viene morso da un ragno mistico: nel sogno che ne segue, un Dio Ragno gli conferisce i poteri, con i quali Peter difenderà i cittadini dalle forze del male.

Una simpatica curiosità è proprio che nel film Spider-Man: Far from Home la tuta stealth che Peter indossa ricorda molto quella di Spider-Man noir.

L’avvento delle SpiderWoman

Nella nostra carrellata sicuramente non potevano mancare versioni alternative di Spider-Man che non coinvolgessero solo il propo Paese d’origine, ma un vero e proprio cambio di genere. Ecco dunque fare la loro comparsa le SpiderWoman.

La prima è senza dubbio l’unica, sola e inimitabile May Reilly di Terra-803 nei panni di Lady Spider. Morsa da un ragno che il padre teneva nel suo laboratorio e la morte di quest’ultimo, la nostra supereroina si costruisce da sola baccia meccaniche con cui arrampicarsi sui muri e spara-ragnatele meccanici. Come tanti altri personaggi di questo listone, anche lei comapare sulle pagine di SpiderVerse (Spider-Verse #1, gennaio 2015).

Dal nome decisamente imbarazzante, Peni Parker è lo Spider-Man di Terra-14512: una ragazzina giappo-americana, adottata da May e Ben Parker e che pilota, grazie ai suoi poteri psichici e all’aiuto di un ragno radioattivo, un robot chiamato SP//dr. La sua comparsa è in Spider-Man: Into the Spider-Verse.

Spider-Gwen proviene un universo in cui è stata lei ad esser morsa da un ragno radioattivo e Peter è morto tra le sua braccia dopo aver assunto una formula per diventare anch’egli super. La sua prima apparizione è stata su Edge of Spider-Verse #2 (2014). Il suo nome da battaglia ufficiale è cambiato da poco in Ghost Spider, e con questo appare nella nuova serie animata Marvel’s Rising.

May Parker è la figlia di Peter e Mary Jane in un futuro alternativo. Con il nome di Spider-Girl, è un personaggio creato da Tom DeFalco (testi) e Ron Frenz (disegni), pubblicato da Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in What If …? (vol. 2) n. 105 (febbraio 1998). Durante gli eventi di Ragnoverso, il suo ragazzo, Peter e Mary Jane vengono uccisi da Deamos, nemico di Spider-man di Terra-616. May si salva con il fratellino Ben e unendosi poi al gruppo di Spider-men che viaggiano per gli universi paralleli in lotta contro Morlun e i suoi fratelli. In uno di questi scontri Ben viene rapito da Deamos, che sta cercando di placare la fame che ha, ovvero quella di uccidere gli Spider-Man del Multiverso attraverso un rito che si basa sull’uccisione di tre totem di ragno: la sposa, l’altro e il figlio (Benjamin Parker, figlio di Peter e Mary Jane di questa terra). Dopo la sconfitta degli Eredi, May scopre che la madre MJ è riuscita a salvarsi e con l’intento di onorare la morte del padre, May decide di diventare Spider-Woman, indossando il costume del padre ed iniziando a vivere assieme allo zio Ben di un’altra linea temporale.

Un’altra Spider-Girl è Ashley Barton (Terra-807128) che per la prima volta su Wolverine vol. 3 #67. Rimaniamo in ambito familiare dato che lei è l’adorabile nipote di Peter Parker e figlia di Occhio di Falco. È conosciuta con i nomi da battaglia di Spider-Woman e Spider-Bitch

Spider-Man non troppo umani

A tutti piacciono gli zombie, i fantasmi e chi più ne ha più ne metta, soprattutto ad Halloween, ma in questo caso come non fondere natura zombie con super poteri da ragno?

Ecco quindi che su Ultimate Fantastic Four Vol 1 #22, di Mark Millar e Greg Land, nell’ottobre del 2005 fa il suo debutto Spider-Man Zombie. In questa storia, Mister Fantastic viene teletrasportato in un universo parallelo nel quale gli eroi più potenti della terra si sono mutati in zombi. In seguito si scoprirà come questa mutazione sia stata causata da una versione alternativa di Sentry. Ma ormai tutti i supereroi sono stati contagiati e sono totalmente spinti dalla fame di carne umana la cui assenza è capace di farli impazzire. La Marvel Zombies è una miniserie a fumetti che ha avuto ben quattro seguiti: Marvel Zombi 2, Marvel Zombi 3, Marvel Zombi 4, Marvel Zombi 5 e Marvel Zombi vs Army of Darkness.

E se invece Peter venisse posseduto da un simbionte? Succede che per trovarsi una compagna, dopo il rifiuto di Mary Jane, riesuma il cadavere di Gwen, trasformandola in una Carnage al femminile. 

Nella mini Venomverse (2017), Venom finisce in un’altra dimensione dove deve combattere – accanto ad altri eroi venomizzati come Capitan Venom, Pantera Nera Venom, etc. – degli alieni chiamati Poison che uccidono i simbionti e i loro ospiti. Guidato dai Poison c’è anche uno Spider-Man che non si è liberato del suo simbionte ed è diventato un mostro.

Anche di Spidey licantropi ce ne sono stati tanti. A partire da quello ucciso da Karn su Amazing Spider-Man Vol. 3 #11 o quello di Terra-7085, interamente popolata da “eroi” in versione lupo mannaro. Direttamente dalle pagine di Marvel Zombies Vs. Army of Darkness #5 (settembre 2007) una rassegna di Spider-Man versione licantropo.

Ghost spider

Ghost Spider merita una citazione a parte. Su Incredible Hulks Annual #1 le vicende coinvolgono un Peter Parker che, dopo la morte di zio Ben, diventa un super-eroe ricco e famoso, stile Superman con un po’ di Batman, chiamato Amazing Spider. Purtroppo la fortuna non è dalla sua e, dopo la sua morte, si fonde con un demone e diventa Ghost Spider.

Ovviamente di Ghost Spider non poteva essercene uno solo. Quindi attenzione a non confonderlo con il Ghost Spider che si vede nel cartone Ultimate Spider-Man. Essere creato dal Dottor Octopus e da Arnim Zola unendo il DNA dell’Uomo-Ragno al corpo di un sintezoide (come Visione).

Superior Spider-Man – Spider-Cyborg

Tra il 2013 e il 2014, nell’universo classico, il Dottor Octopus si è impossessato del corpo di Peter, diventando una versione più efficace, razionale e violenta dell’Uomo-Ragno. La saga quindi ruota attorno alle vicende del dottore che di clone in clone di Peter, si fa chiamare Superior Octopus.

Da qui a creare uno Spider-Man Cyborg il passo è breve. E infatti il personaggio debutta su Uomo Ragno #21 di Erik Larsen. Durante La vendetta dei sei sinistribi, il nostro sparagnatele preferito sta quasi per lasciarci le penne, ma un misterioso personaggio chiamato Cyborg X lo salva portandolo ai Care Labs. Qui Peter viene “aggiustato” con parti cibernetiche. Peccato che nonostante le migliorie, Cyber Spider-Man viene quasi distrutto.

Un trio molto animalesco: Spider-Ham – Spider-Monkey – Spider-Horse

Peter Porker è un ragno che ha acquisito i suoi poteri dopo esser stato morso da zia May, scienziata pazza contaminatasi con un asciugacapelli nucleare. Trasformato in maialino, assume l’identità di Spider-Ham per sconfiggere i nemici con i suoi superpoteri. Se sembra una parodia è perché lo è: infatti è un personaggio creato per Marvel Tails da Tom DeFalco. In seguito gli è stata dedicata una sua serie personale intitolata Peter Porker the Spectacular Spider-Ham

Dopo un ragno-maialino antropomorfo non potevano mancare nella lista un paio – si fa per dire – di Spider-Monkey con altrettanti Scimmiaversi, in cui tutti gli eroi e i villain sono dei primati. Terra-8101, ad esempio, è una dimensione più brutale, in cui i malvagi vengono uccisi se non diventano buoni.

Se pensate che abbiamo finito qui, vi sbagliate. Ultimo, ma non per importanza è il magnfico Spider-Horse. In questa serie Widow era un cavallo maschio che è stato morso da un ragno radioattivo insieme al suo proprietario, Patrick O’Hara – pistolero creato da Dan Slott e Giuseppe Camuncoli. Padrone e cavallo furono reclutati da Miles Morales per unirsi ai Web-Warriors per opporsi agli Eredi sulla Terra-001.

Ovviamente per questioni di spazio non potevamo parlare di tutte le varianti che il nostro Spidey ha creato nel corso degli anni, per cui la nostra quantomai variopinta finisce qui. E a voi quali versioni sono piaciute di più?


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Classe 1996. Siciliana trapiantata a Roma, mi sono innamorata dei libri e delle storie narrate da bambina. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, ho intrapreso il mio viaggio all'interno del mondo dell'editoria.

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