Siamo tornati dopo più di un anno in quel folle mondo controllato dalla Vought, che vive nella perenne paura delle insicurezze e delle fisse di Patriota. Siamo tornati nel mondo di The Boys. Questa quarta stagione si prende delle libertà, non concentrandosi su un nuovo nemico, ma cercando di ragionare con i personaggi che ha, con l’aggiunta di nuovi ruoli funzionali allo sviluppo dei personaggi principali. La nuova stagione è disponibile in streaming su Prime Video.
Iniziamo a prepararci al finale di The Boys con The Boys 4
Ricominciamo dalla guerra tra i sostenitori di Patriota (Antony Starr) e quelli di Starlight (Erin Moriarty). The Boys 4 si concentra molto di più sulla politica, risultando attuale e rispecchiando il periodo che sta vivendo la società americana in questo momento. La terza stagione aveva visto Annie schierarsi apertamente contro Patriota e attirare un grande numero di sostenitori. A fine stagione avevamo poi visto Patriota fare lo stesso. Queste due fazioni in continua lotta ci accompagneranno durante tutta la quarta stagione, insieme alla crescente tensione creata dai rapporti tra i super e la politica rappresentata dal presidente Robert Singer (Jim Beaver) e da Viktoria Neuman (Claudia Doumit).
Si parla molto in questa stagione di The Boys, l’azione e il gore sono relegati a poche scene. Quello che aveva fatto molto discutere e che attirava i fan delle prime stagioni, resta quindi sottotraccia. Tutto è più politico e la lotta è di intenti. Certo, non mancano scene assurde e in pieno stile The Boys, ma il conflitto e il tono sono più sottili.
The Boys 4 utilizza questa contrapposizione come “nuovo villain” della stagione. A differenza delle stagioni precedenti, dove venivano introdotti personaggi centrali come Stormfront e Soldatino, qui i nuovi personaggi, come quello di Sister Sage, servono a dare risalto a quelli già centrali. E così la serie si appresta a chiudere verso l’ultima stagione, che vedrà lo scontro finale e la risoluzione delle varie problematiche.
Patriota stesso smette di essere la figurina trasportata dai personaggi negativi introdotti di stagione in stagione. Anzi inizia ad agire in maniera inaspettata e finalmente coerente con la forza e la pazzia del personaggio. I suoi scontri verbali con il figlio portano a galla uno dei temi principali della serie, che dopo la prima stagione era rimasto sopito: il contrasto tra la presenza dei supereroi e la loro superficialità. Nessun super si impegna nell’usare i propri poteri a fin di bene.
Anzi, in questo The Boys è molto cinica: ci dice che in un mondo come il nostro avere i super poteri non cambierebbe lo status quo. Altro punto a favore della serie è il giusto utilizzo di alcuni spunti narrativi e personaggi arrivati da Gen V, lo spin off sull’università dei super. Alcuni sono solo camei, altri personaggi guest in alcune puntate. Ma il loro ruolo porta avanti la trama senza ricreare il solito contrasto forzato che nelle ultime due stagioni aveva appesantito la narrazione.
I lati negativi però non mancano. Le evoluzioni di Butcher e Frenchie sembrano farli regredire emotivamente per poi farli tornare dove già erano arrivati durante le scorse stagioni. Soprattutto il personaggio di Frenchie, ha un arco narrativo schizofrenico, che sembra servire solo a creare minutaggio, il suo percorso non ha un vero impatto sulla trama.
Com’è solito di The Boys, alcune dinamiche di potere e azione si ripetono, soprattutto per quanto riguarda i rapporti di Patriota con il suo passato. Un nuovo personaggio in particolare, FireCracker, viene utilizzato per ricreare le solite perversioni freudiane di Patriota. Il personaggio in sé è scritto bene, ma è funzionale alla riproposizione di schemi già visti e acquista una sua dignità solo nella contrapposizione con Annie/Starlight.
Un buon inizio della fine
In generale, The Boys 4 è meno spettacolare e più riflessiva ed è attuale e calzante con il periodo politico americano. Alcuni personaggi non hanno una direzione precisa e come al solito la serie pecca di troppo minutaggio, mantenendosi sull’ora di puntata quando, con meno storyline potrebbe perdere meno tempo e risultare più di impatto.
Ma la direzione che viene presa nel finale è funzionale e interessante, aprendo finalmente ad una chiusura significativa e spettacolare, che arriverà nell’ultima stagione. I nodi stanno venendo al pettine e lo scontro finale è ormai imminente.
Seguici su Instagram, Tik Tok, Facebook e Telegram per sapere sempre cosa guardare!
Non abbiamo grandi editori alle spalle. Gli unici nostri padroni sono i lettori. Sostieni la cultura giovane, libera e indipendente: iscriviti al FR Club!