France Odeon, una piacevole introduzione al cinema francese

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Il 23 ottobre si è tenuta la conferenza stampa d’apertura della 16esima edizione del France Odeon, festival del cinema francese di Firenze. Il festival è “un ponte tra la Toscana e la Francia” in quanto grazie a enti come l’Institut Francais di Firenze, la Fondazione Sistema Toscana e ai numerosi sponsor è possibile guardare, al Cinema La Compagnia, film francesi in anteprima, appena usciti da festival come Venezia o Cannes.

France Odeon, ospiti e titoli in anteprima

Immagine tratta dal film Leurs enfants après eux dei fratelli Boukherma. Il protagonista Anthony (Paul Kircher) è con Steph (Angelina Woreth) su una moto in campagna.

Ospite d’onore di questa edizione del festival France Odeon è stato Vincent Lindon, vincitore della Coppa Volpi all’81esima Biennale di Venezia grazie alla sua performance in Jouer avec le feu. Sempre provenienti da Venezia, arriveranno sul palco anche i fratelli Ludovic e Zoran Boukherma, registi di Leurs enfants après eux, film in concorso che ha vinto invece la Coppa Mastroianni per il miglior attore esordiente grazie al giovane Paul Kircher.

Il France Odeon ha un’ampia e variegata selezione di film, costantemente cangianti in genere e tematica. La Dèluge, ad esempio, è un elaborato dramma in costume che racconta gli ultimi giorni di Maria Antonietta e Luigi XVI. Il film, presentato a Locarno, è una co-produzione tra Italia e Francia che tra i nomi dei produttori figura anche quello del regista napoletano Paolo Sorrentino. Spaziando abilmente al film biografico invece, Niki di Céline Sallette (presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard) esplora l’arte e la vita di Niki de Saint Phalle, nota artista franco-americana.

I protagonisti di Père et fils con Phillippe Noiret. I tre figli (a sinistra) e il padre guardano da una finestra.

Un’altra sorpresa del festival è l’ultimo film con Philippe Noiret, Père et fils, realizzato nel 2003 ma mai distribuito in Italia, per la prima volta proiettato sul suolo nostrano in quest’occasione. L’attore, da sempre beneamato in Italia per le sue interpretazioni nei film Nuovo Cinema Paradiso e Il postino, desiderava ardentemente che questo film arrivasse da noi. In conferenza stampa è stato rivelato che, grazie al casuale incontro del direttore artistico del France Odeon con il regista del film, questo desiderio può finalmente diventare realtà.

Evento di chiusura del festival, ma che accompagna l’intera atmosfera del France Odeon, è l’omaggio ad Alain Delon. L’attore francese, venuto a mancare quest’anno, è infatti presente su tutti i poster e le locandine del festival. Con La piscina di Jacques Deray, che verrà proiettato fuori Firenze, al Teatro di Fiesole, organizzatori e pubblico potranno celebrare uno dei più grandi divi dello scorso secolo, che ci ha regalato incredibili personaggi in film come Il Gattopardo e Rocco e i suoi fratelli.

Leggi qui il programma completo del festival France Odeon.

Jouer avec le feu, uno straordinario Vincent Lindon

Vincent Lindon al volante in una scena di Le Choix, film interamente ambientato in macchina

Vincent Lindon è stata la star del France Odeon, in quanto, oltre a introdurre Jouer avec le feu, ha tenuto una lectio magistralis e presentato Le Choix, suo ultimo film e remake di Locke di Steven Knight. L’attore ha mostrato forte disponibilità ed è stato emozionato dalla folta presenza del pubblico. Più di una volta, durante i vari eventi, ha invitato gli spettatori a posare i propri telefoni per intrattenere delle conversazioni vere e sincere: l’attore ha reso nota la sua avversione per la dipendenza da questi dispositivi. Infatti ha detto che “Quando qualcuno mi avvicina per chiedere una foto, rispondo ‘No, chiacchieriamo per 5 minuti piuttosto‘”.

In Jouer avec le feu, Lindon interpreta un padre rimasto vedovo che deve crescere i propri figli in un mondo che non capisce pienamente. Proprio a causa di queste dinamiche sociali a lui sconosciute, il figlio maggiore, Fus, entrerà a far pare di un gruppo di estrema destra, con conseguenze dolorose per l’intera famiglia. Il film prende delle posizioni molto decise nei confronti dei movimenti estremisti che stanno affiorando oggi nel mondo.

Il padre di Jouer avec le feu abbraccia entrambi i figli in occasione del compleanno del più piccolo

Lindon, interrogato sulla dimensione politica del suo lavoro, ha affermato che per lui “tutto è politica“, e quindi anche fare cinema. Pur provenendo da una famiglia dell’alta borghesia, si trova spesso a interpretare ruoli di operai e persone comuni. Anche se non sa esattamente perché gli vengano affidati questi personaggi, si impegna a portarli sullo schermo con autenticità. Per Lindon, ogni azione che compiamo contribuisce a renderci cittadini attivi e questo vale anche per il suo mestiere. Fare cinema, per lui, significa gettare le basi del mondo, come “mettere dei tralicci per le rose in un giardino”: così si è certi che cresceranno dritte.

Leurs enfants apres eux, manifesto della gioventù

Scena del film Leurs enfants apres eux in cui Anthony minaccia Hacine con una pistola

Il France Odeon ha avuto il piacere di ospitare anche i due registi gemelli Ludovic e Zoran Boukherma, autori di Leurs Enfants apres eux, film tratto dall’omonimo libro di Nicolas Mathieu. Il film è una racconto generazionale, che alterna momenti di pura euforia a tragici eventi. L’opera è anche molto personale per i due registi, che hanno rivelato come il libro abbia avuto una grande influenza su di loro, poiché riconoscevano l’ambiente abitato dai personaggi. I due fratelli sono infatti cresciuti nel sud-ovest della Francia, in campagna, isolati dal resto del mondo. Allo stesso modo, il protagonista del film, Anthony, abita in una sperduta valle Francese, da cui non riesce ad evadere.

Anche Leurs enfants apres eux è un film profondamente politico: oltre a rappresentare la crescita di Anthony e dei suoi amici attraverso il tempo, affronta i conflitti sociali che attualmente permeano non solo la Francia, ma anche il resto del mondo. I registi hanno sottolineato l’emergere di una nuova generazione di immigrati, arrivata in Francia negli anni ’90, periodo in cui si colloca la storia. La relazione tra Anthony e Hacine (ragazzo di origine marocchine) fa vedere come questa situazione si sia sviluppata, partendo da un odio radicale ma evolvendosi man mano in qualcosa di più maturo.

Anche Anthony non è estraneo alla discriminazione a causa sociale: stando a quanto hanno detto i registi in conferenza stampa, infatti, il film tratta dei conflitti tra le varie classi. Da un lato vi è la spensieratezza della gioventù, il primo amore, le avventure adolescenziali; dall’altro vediamo la dura realtà dei fatti, ossia che a causa della sua posizione sociale Anthony non riuscirà mai a scappare a bordo della sua fidata moto. Lui è figlio della classe operaia, mentre la ragazza di cui si è innamorato, Steph, è un gradino più in alto. L’amore, così come ogni relazione in Leurs enfants apres eux, è impossibilitato da una barriera invisibile, frutto di costruzioni sociali imposte dagli uomini stessi.

France Odeon, tutti i vincitori e come recuperarli

Locandina del France Odeon con il volto di Alain Delon in una scena del film La piscine

Il France Odeon è un festival “a passo d’uomo“, in quanto gli spazi occupati sono pochi ma importanti e pieni di vitalità. Con un’atmosfera calma e rilassata, il festival si propone come una piacevole porta d’accesso al cinema francese contemporaneo, mirando a dissolvere il pregiudizio che lo considera vecchio e noioso. La selezione del France Odeon quest’anno è riuscita pienamente nello scopo, in quanto ha restituito un’immagine molto attuale del mondo odierno, con film che spaziano abilmente dalla commedia al dramma sociale.

La premiazione è stata fatta la penultima sera, con i premi assegnati dalla giuria composta da Tahar Ben Jelloun, Milena Vukotic, Carolina Pavone e Maurizio Braucci. Era inoltre presente una giuria under 25, responsabile di premiare il film più amato dai giovani. Di seguito sono elencati i vari film vincitori del France Odeon con i rispettivi premi, accompagnati dall’eventuale distribuzione italiana. Molti di questi film saranno distribuiti in Italia, ma ci vorrà tempo: è improbabile che li vedremo in sala prima dell’anno prossimo. Per i cinefili, il France Odeon offre un’ottima possibilità di vedere pellicole che, anche se presentate e premiate in festival importanti, tardano a arrivare nei cinema nostrani.

Premio giuria giovani: Mikado di Baya Kasmi, distribuito da Movies Inspired

Premio sguardi mediterranei (film che ha meglio rappresentato la “cultura mediterranea”): Le royaume di Julien Colonna, nessuna distribuzione italiana

Menzione speciale della giuria: Leurs enfants apres eux di Ludovic e Zoran Boukherma, distribuito da Fandango

Menzione d’onore: Le Choix di Gilles Bourdos, distribuito da Wanted Cinema

Premio Foglia d’oro – Manetti Battiloro: Mon inséparable di Anne-Sophie Bailly, distribuito da I Wonder Pictures


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Dalla prima cassetta di Spielberg che vidi a casa di nonna, capii che il cinema sarebbe stata una presenza costante nella mia vita.
Una sala in cui i sogni diventano realtà attraverso scie di luce e colori è magia pura, possibilmente da godere in compagnia.
"Il cinema è una macchina che genera empatia", a calarmi nei panni degli altri io passo le mie giornate.

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