Inutile negarlo, il Natale 2020 sarà diverso dal solito. Con la chiusura delle sale cinematografiche, dei teatri, dei locali e un’emergenza sanitaria in atto, la televisione e, in particolare, lo streaming, sembrano essere diventate le sole e valide alleate per trascorrere qualche momento di leggerezza e riportare il buonumore. Per quanto riguarda le serate natalizie, infatti, si prevede che, in assenza di reali occasioni di festa e condivisione, un gran numero di persone le passerà davanti a uno schermo, festeggiando il Natale su Netflix.
Per il periodo delle feste infatti il catalogo più ricco è ancora una volta quello di Netflix, il campione delle piattaforme in streaming, che ha messo appunto una programmazione invidiabile, valida per tutti i gusti. Tra nuovi titoli e classici senza tempo, l’offerta è forse la più ampia di sempre, con un occhio di riguardo alle commedie romantiche e ai film per bambini.
Dopo aver trascorso qualche ora a “sfogliare” virtualmente, vi presentiamo la nostra guida per sopravvivere al catalogo di Netflix.
«Natale in città con Dolly Parton» (2020), di Debbie Allen
In un Natale che si prospetta meno festoso del solito, forse l’inedito musical con Dolly Parton è ciò di cui tutti avremmo bisogno. Oltre a una sana iniezione di buoni sentimenti, la pellicola promette 14 canzoni originali edite dalla biondissima regina della musica country, con tanto di coreografie realizzate da Debbie Allen, vincitrice di due Emmy Awards e un Golden Globe. Nelle vesti di un moderno grinch, la proprietaria terriera Regina Fuller (Christine Baranski) progetta di sfrattare i cittadini della sua città, Fullerville, proprio il giorno della vigilia di Natale.
La musica e il calore della festa più bella dell’anno riusciranno a farle cambiare idea? Dolly Parton, nota anche per la challenge che ha spopolato sui social lo scorso autunno, torna sul piccolo schermo in veste di angelo custode dello spirito del Natale. Il film è ideale per chi vuole trascorrere le festività in musica, con la giusta punta di kitsch che non guasta mai.
«Holidate (2020)», di John Whitesell
A Natale, si sa, siamo tutti più buoni. Tuttavia, alle tradizionali cene di famiglia, i parenti non mancano mai di appellarsi alla domanda fatale: il fidanzatino? Così per una single disincantata prossima ai trenta, Sloane (Emma Roberts), si prospetta un’idea originale, non solo per il Natale, ma per tutte le feste dell’anno. Quella di trovarsi un festamico, ovvero un compagno solo per le feste calendarizzate, per evitare domande indiscrete dei familiari.
Nessun impegno, nessuna conoscenza approfondita, niente sesso, solo divertimento tra amici. E il soggetto perfetto è Jackson (Luke Bracey), un belloccio simpatico che, lentamente, si affeziona a Sloane, così come lei lo sente parte sempre più integrante della sua vita. L’amore è alle porte? Scopritelo in questa leggera commedia romantica che scardina le regole sulla tradizionale festa in famiglia.
«Jingle Jangle: un’avventura natalizia» (2020), di David E. Talbert
Il Natale illumina gli occhi dei più piccoli di pura magia. Per questo non può mancare un film dalle atmosfere dickensiane, con un tocco alla Tim Burton e quell’aura da Mr. Magorium e la bottega delle Meraviglie. A tutto questo ci pensa Jeronicus Jangle (Forest Whitaker), un celebre giocattolaio prossimo a una scoperta straordinaria, ma tradito dal suo apprendista Gustafson (Keegan Michael–Key), che gli ruba l’invenzione, aprendo una propria attività.
Tuttavia questo non riesce a perfezionare il meccanismo di Jangle per dare vita ai giocattoli, gli manca un pezzo. Sarà quindi compito della piccola Journey (Madalen Mills), nipote di Jangle, difendere il segreto del nonno. E, per questa impresa straordinaria, collocata in un paesino dove tutto può succedere, i momenti a sfondo musicale impreziosiscono la storia.
«Nei panni di una principessa: ci risiamo!» (2020), Michael Rohl
Nei panni di una principessa: ci risiamo! è il sequel del film del 2018 Nei panni di una principessa, film che racconta la storia di due ragazze, una pasticcera e una futura principessa, che scoprono di essere identiche e decidono di scambiarsi l’identità per Natale. Il secondo atto della saga complicherà ulteriormente le cose. La terza sosia, Fiona, infatti rischierà di far saltare i piani delle due protagoniste.
Decisamente destinato a un pubblico di ragazzi e famiglie, il film targato Netflix ricorda inevitabilmente la celebre storia delle principessa e la povera. Una commedia semplice e romantica che, per i piu appassionati, è anche l’occasione per rivedere il dolce sorriso di Vanessa Hudgens, indimenticata Gabriella di High School Musical.
«Christmas Drop: Operazione Regali (2020)», di Martin Wood
Non possiamo perderci poi un Natale ai Tropici, sullo sfondo di una love story in una Base Aeronautica. Così l’Operation Christmas Drop, che dà il titolo al film, è una reale operazione militare di addestramento dell’U.S. Air Force, che però si accompagna alla consegna di regali, medicine e beni di prima necessità in Micronesia. Ma non per tutti i Tropici sono sinonimo di vacanza.
Come per Erica (Kat Graham), una giovane burocrate del Congresso che rifugge i legami affettivi e viene mandata a Natale sull’Isola di Guam, nel Pacifico, per verificare eventuali irregolarità di una Base Aeronautica. Qui incontra un aitante pilota un po’ saccente, che le farà riscoprire l’atmosfera perduta del Natale. Come si dice, quando gli opposti si attraggono…
«Natale Extraterrestre» (2020), di Stephen Chiodo
Tutti i bambini sognano il perfetto giocattolo come regalo di Natale. Ancor di più Holly, la figlia dell’aiutante elfo di Babbo Natale, che non può passare la festa con il suo papà. Così quest’ultimo le regala un piccolo alieno, apparentemente inanimato, che trova al Polo Nord. Non sa però che l’animaletto, chiamato X, è in realtà una malefica creatura extraterrestre mandata sulla Terra per sovvertire la gravità e rubare tutti i doni natalizi.
Tuttavia X, spentosi nel corso del tempo in un colore grigino senza vita, grazie all’affetto e all’amore di Holly riacquista la sua brillantezza originaria e scopre un sentimento a lui estraneo. Un breve lungometraggio è così in grado di scaldare i cuori di grandi e piccini con una commovente commedia d’animazione che non manca di strappare un sorriso.
«Tutto normale il prossimo Natale» (2020), di Roberto Santucci
Cosa accade quando un maldestro padre di famiglia, che non ha mai festeggiato il suo compleanno perché cade lo stesso giorno di Natale, rimane intrappolato in un loop temporale dove è sempre la Vigilia? Ce lo racconta un’irriverente commedia portoghese con un tocco di magia. Qui Jorge (Leandro Hassum) improvvisamente si ritrova in un limbo natalizio quotidiano tra le follie della sua scapestrata famiglia. Ogni mattina si sveglia senza ricordarsi di essere intrappolato in un frangente pre-natalizio e deve rivivere quella giornata che tanto odia tra inevitabili gag.
Finché, come accade al più disilluso cinico, non si lascia trasportare dall’atmosfera natalizia, riscoprendo l’importanza delle piccole cose, che ha sempre ignorato. E Natale è l’occasione perfetta per ritrovare un sorriso perduto.
«Qualcuno salvi il Natale 2» (2020), di Chris Columbus
Il Natale di Netflix quest’anno pare essere all’insegna dei sequel e dei grandi ritorni cinematografici. Dopo il successo di due anni fa, ecco allora Qualcuno salvi il Natale 2 che punta ancora una volta sul suo protagonista Kurt Russel per una commedia all’insegna dell’avventura.
Diretto da Chris Columbus (Gremlins, I Goonies, Mamma ho perso l’aereo), Qualcuno salvi il Natale 2 vede ancora una volta due bambini protagonisti che insieme a Babbo natale e consorte si lanceranno in una missione impossibile per salvare la festività. Un bullo infatti ruba la stella dello spirito del Natale, mettendo a repentaglio il giorno più amato dell’anno. Questo nuovo episodio si distacca dall’ambientazione urbana del primo per proiettarci in un villaggio fantastico, con il supporto di una computer grafica di alto livello.
«Babbo Natale in prova» (2020), di Christian Vogeler
Continuiamo il nostro viaggio nei villaggi di Natale su Netflix. Babbo Natale in prova è una commedia che dimostra che lo spirito del Natale è capace di sciogliere anche i cuori più duri.
Il burbero Eddie Garcia (Antonio Sabàto Jr.) viene scelto per diventare l’erede di Babbo Natale. Il suo addestramento però sarà difficile, considerando il suo astio proprio per la festa più bella dell’anno. Inoltre il protagonista deve vedersela anche con Bruno, ex braccio destro del Babbo Natale uscente, che è disposto a tutto pur di ricevere l’incarico.
«Natale in California» (2020), di Shaun Paul Piccinino
Dal 14 dicembre, Netflix rincara la dose di romanticismo e storie a lieto fine con l’uscita di Natale in California. In un soleggiato ranch della costa Ovest, due mondi apparentemente opposti si incontrano. Joseph è un cinico investitore deciso a far crescere la propria azienda e a acquistare spazi per l’insediamento di importanti realtà produttive. Per convincere una famiglia proprietaria di un ranch, Joseph si reca di persona per la trattativa, che, secondo il progetto, si deve concludere entro il giorno di Natale.
L’incontro con Callie, la giovane proprietaria appassionata della vita di campagna, cambierà il punto di vista di Joseph. Lauren Swickard recita qui con il suo vero marito, Josh Swickard, in un film romantico da lei scritto e prodotto.
I FILM DA RIVEDERE PER UN NATALE SU NETFLIX
«Il Grinch» (2000), di Ron Howard
Un classico natalizio intramontabile per tutti quelli che, dopo l’idilliaca parentesi dell’infanzia, si sentono un po’ come il Grinch. Una creatura pelosetta e verdognola, che abita sul cucuzzolo del monte che sovrasta il paesino di Chinonsò. Qui, abitanti dalle iconiche capigliature vivono il Natale in maniera folle e pittoresca, tranne la piccola e dolce Cindy Lou (Taylor Momsen) che si sente estranea a quel mondo. E lei sarà l’unica ad avvicinare il temuto Grinch che, abbandonato da piccolo proprio il giorno di Natale, odia a tal punto la festa da rapire Babbo Natale e renderlo suo servo.
Allora solo Cindy Lou potrà sciogliergli il cuore e fargli capire, con quell’innocenza che hanno solo i bambini, l’importanza dello stare insieme. Con una velata ironia in una commedia guidata dal talento mimetico di Jim Carrey, Il Grinch, è sempre un’ottima scelta natalizia.
«Klaus – I segreti del Natale» (2019), di Sergio Pablos
Quando un film natalizio diventa un gioiellino di genere? Quando riesce a far commuovere, riflettere e rendere inedita e amabile quell’eterna immagine di Babbo Natale raccontata ormai in tutti i modi. Per questo Klaus, che si è conquistato una candidatura agli Oscar come miglior film d’animazione, merita di essere visto. La storia ruota attorno all’amicizia instauratosi tra il postino Jesper (Marco Mengoni), viziato e ricco figlio prodigo e Klaus (Francesco Pannofino), un vecchio falegname accompagnato dai suoi giocattoli fatti a mano.
Quest’ultimo ci ricorda come l’amore prevalga sempre sull’odio, senza retorica, ma con un invito ad abbandonare le ostilità inutili e accogliere il messaggio dei giovani. Un ritratto intergenerazionale in una piacevole animazione 2D che ci insegna, in maniera inedita, cosa è davvero importante, e non solo a Natale.
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«Love actually» (2003), di Richard Curtis
Se i pacchetti natalizi fossero scrigni contenenti le vite di ognuno, allora potremmo trovarci di tutto: amore, dramma, difficoltà coniugali, problemi familiari, ma anche piccoli frammenti di ordinaria follia. Non solo il lato luminoso della medaglia, ma anche ciò che rende complessa, speciale e sfaccettata la vita di una persona. E l’amore è sicuramente una realtà poliforme, che si presta perfettamente a essere raccontata in un mosaico di storie differenti alla Modern Love.
Così un cast eccezionale accompagna un percorso tra le trame di diverse storie d’amore a sfondo natalizio. In quei volti innamorati di una Londra sotto le feste possiamo riconoscervi ciò che abbiamo avuto, che vorremmo avere, oppure che allontaniamo ma che, in tutti i suoi aspetti, brilla di magia. Anche questo è il Natale.
«L’amore non va in vacanza» (2006), di Nancy Meyers
Tra le commedie più amate del Natale impossibile non citare L’amore non va in vacanza (in inglese, piu semplicemente, The Holiday). Sdolcinato al punto giusto, il film diretto da Nancy Meyers sflodera un cast di attori amatissimi dal pubblico per due storie d’amore che attraverso gli oceani si incroceranno. Accomunate da una vita sentimentale disastrosa, Amanda (Cameron Diaz) e Iris (Kate Winslet), una giornalista inglese di cronaca rosa, decidono di scambiarsi le case per le vacanze natalizie che distano ben 6000 miglia.
Grazie a questo azzardo le due protagoniste ritroveranno se stesse e, di conseguenza, l’amore, qui interpretato da due bellimbusti come Jude Law e Jack Black. Anche se prevedibile, il film si rivela essere un’opera inaspettatamente sincera. Per tutti gli innamorati sotto Natale sarà facile identificarsi.
«Un principe per Natale» (2017), di Fred Olen Ray
Per gli appassionati del “royal” streaming (e sappiamo che ce ne sono molti) la celebre saga del 2017 Un principe per Natale (gli altri due Un principe per Natale: Matrimonio reale, Un principe per Natale: royal baby) diretta da Fred Olen Ray rappresenta la giusta combinazione di corone, romanticismo e balli da sogno, tutto sono una fitta coltre di neve bianca. Un’aspirante giovane giornalista, Amber Moore, viene inviata nello stato europeo di Aldovia per presenziare ad una conferenza stampa sul principe ereditario Richard. Anticipato da una pessima reputazione, il legittimo erede non pare assolutamente il candidato ideale. Voci di corridoio dicono che sia pronto ad adbicare.
Sarà la spontaneità e l’amore di Amber a disvelare il lato più umano del principe. Sì, il principe ha i capelli rossi, scarse doti da Re e si innamora di un’americana… Siete avvertiti, ogni riferimento a persone o cose reali è puramente casuale.
«Pottersville» (2017), di Seth Henrikson
Non è la classica commedia natalizia, né uno spin off di Harry Potter. Ma non restate delusi, perché in questa pellicola lo sfondo natalizio offre il pretesto per raccontare una vicenda dalle tinte surreali con un richiamo alla filmografia Coen. Tutto ha inizio quando il disilluso proprietario di un emporio (Michael Shannon), scopre una sera che la moglie lo tradisce. Così, affranto, si ubriaca nella notte dell’innevata cittadina di Pottersville, finendo a indossare un costume da gorilla.
Tuttavia viene scambiato per il leggendario Big Foot, innescando una cascata mediatica sostenuta da lui con il mantenimento della messinscena. Le cose però si faranno più complicate con l’arrivo di un cacciatore di mostri che vuole ucciderlo. Non vi sveliamo altro, ma non è male come genere alternativo in vista del Natale, no?
«Il Natale di Angela» (2017), di Damien O’Connor
Tra i film da rivedere questo Natale non poteva di certo mancare l’animazione. Tra le tante proposte di Netflix vi segnaliamo Il Natale di Angela, una perla di rara delicatezza tratta dal popolare libro per bambini di Frank McCourt (autore dell’autobiografia Le ceneri di Angela, che ha vinto il premio Pulitzer). Ambientato nell’Irlanda del 1914, il film in soli 30 minuti è capace di trasmettere più emozioni di tanti altri lungometraggi più blasonati.
Divertente, commovente e intenso, il film, diretto da Damien O’Connor con Malachy McCourt e Ruth Negga, trasmette tutta la bellezza dello spirito del Natale, con un chiaro riferimento ai valori della cristianità. Nel 2017 il film si è aggiudicato due Kidscreen Award (Best in Class e Miglior speciale o film TV).
«Ogni maledetto Natale» (2014), di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo
Il Natale non sarebbe sicuramente lo stesso senza qualche titolo sfornato dalla nostra industria cinematografica, da anni specializzata nella produzione massiva dei cosiddetti cinepanettoni. Presentata in anteprima al Torino Film Festival nel 2014, Ogni maledetto Natale è più un “cinepandoro“, caratterizzato da una storia originale che fa sorridere senza scadere mai nel ridicolo. Tutto inizia con la storia d’amore tra Massimo e Giulia, due ragazzi alle prese con le prime difficoltà dell’età adulta. Il loro rapporto sarà messo a dura prova proprio nel periodo delle festività natalizie. Le famiglie dei due fidanzati creeranno malintesi e fraintendimenti ai limiti del comico.
La pellicola, firmata da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo (già autori di Boris – Il film del 2011) sfrutta due volti giovani e amatissimi dal mondo della televisione (Alessandro Cattelan e Alessandra Mastronardi) per narrare le vicende di due comuni famiglie italiane che, in fondo, potrebbero essere le nostre.
«Indovina chi viene a Natale?» (2013), di Fausto Brizzi
Indovina chi viene a Natale? Una domanda che già tratteggia le conseguenze comiche di una reunion familiare pregna di comicità italiana. Così quando Giulio (Diego Abatantuono) e Marina (Angela Finocchiaro), accolgono per Natale e nel loro chalet di montagna la famiglia allargata, non si aspettano quali imprevedibili gag possano scaturire. Dal misterioso nuovo compagno della figlia, al figliastro partenopeo con al seguito tutta la ciurma, fino a una nonna che non sa tenere la bocca chiusa, tutto è possibile. Così, attraverso stilemi narrativi già rodati dalla comicità di genere e un cast iconico della contemporanea commedia all’italiana, la risata è assicurata.
«Il peggior Natale della mia vita» (2012), di Alessandro Genovesi
Continua la carrellata delle pellicole italiane più esilaranti a tema natalizio. Diretto da Alessandro Genovesi e ispirato alla sitcom inglese della BBC The Worst Week of My Life, il titolo dice già tutto. Al centro della storia troviamo Fabio De Luigi, che interpreta Paolo, sfortunato padre di famiglia che si appresta a festeggiare il Natale con i parenti della moglie, in un maestoso castello di loro proprietà alle pendici del Monte Rosa. Tra rivelazioni, promesse e dipartite, il gioco delle parti è chiave della storia che conferma ancora una volta che le famiglie italiane restano lo spettacolo più esilarante di sempre.
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