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Star Wars, i segreti della forza nelle musiche di John Williams

7 minuti di lettura

Due anni dopo l’avventura de Lo Squalo comincia per John Williams – il compositore che più di chiunque altro, insieme al compianto Ennio Morricone, viene alla mente quando si pensa alla musica per film – un’avventura ancor più riuscita, ambiziosa e su larga scala: la saga di Star Wars.

Originariamente il maestro viene ingaggiato più che altro come supervisore musicale, in quanto l’ideatore della saga George Lucas intendeva utilizzare musiche già esistenti. Il regista è di quest’idea in quanto la saga mostrerà sullo schermo mondi nuovi, strani, alieni e quindi vorrebbe, almeno dal punto di vista musicale, una proposta conosciuta, riconoscibile e che aiuti gli spettatori ad addentrarsi nelle sue Guerre Stellari. John Williams propone comunque di realizzare composizioni originali e la sua musica si ispira solo in parte alle tracce temporanee utilizzate come riferimento.

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L’influenza di Gustav Holst e il leitmotiv in Star Wars

Questo è il motivo per cui il tema principale di Star Wars assomiglia molto alla composizione Kings Row di Eric Wolfgang Korngold con l’iconica fanfara di ottoni, ma il maestro sfrutta anche il suo background e le sue influenze: si possono quindi sentire ancora echi di Stravinsky (soprattutto nell’uso delle dissonanze e dei ritmi) e di Gustav Holst, compositore inglese che firma l’importante opera I Pianeti (1914-1917). Quest’ultima rappresenta una fonte di ispirazione molto forte per la musica da film influenzando moltissimi compositori (si veda a tal proposito anche l’articolo sulle musiche di un’altra importante saga: Il Signore Degli Anelli).

Si tratta di musica epica, solenne e maestosa, ma l’influenza culturale di Gustav Holst non è il solo elemento in comune tra le musiche della saga di Star Wars e quelle della saga de Il Signore Degli Anelli (a opera del grande Howard Shore). Il punto in comune più rilevante è sicuramente l’utilizzo dei leitmotiv e a tal proposito si consiglia il lavoro preciso e attento di Frank Lehman che ha catalogato i vari motivi indicando le melodie principali, in quale episodio della saga si possono ascoltare e ha anche aggiunto un breve commento a ognuno di essi: dal suo lavoro risultano esserci più di un centinaio di motivi ricorrenti.

Il leitmotiv è una tecnica compositiva e narrativa che associa un gesto musicale (una melodia, una progressione di accordi, una scomposizione ritmica…) a un personaggio, oppure a un luogo, un concetto, etc. Si utilizza quindi la musica per accompagnare e suggerire in maniera subliminale questi elementi all’interno della narrazione.

Lungo il corso di nove film John Williams ha scritto e sviluppato decine e decine di motivi, creando un’opera epica e complessa che poco ha da invidiare a L’anello del Nibelungo, la tetralogia operistica di Richard Wagner famosa proprio per il riuscito e complesso utilizzo di molti leitmotiv.

Ovviamente, con una saga lunga e stratificata come quella di Star Wars esistono musiche di ogni tipo: dai toni pacati e riflessivi si passa a momenti concitati e legati a scene di azione, da temi profondi e sentimentali si passa a temi minacciosi e dissonanti. Il tema principale è una fanfara solenne e motivante, sostenuta principalmente dagli ottoni e dalle percussioni che introducono lo spettatore nel fantastico mondo di Star Wars in maniera decisa.

La Forza in musica

Uno dei leitmotiv più riusciti e utilizzati è sicuramente quello per la Forza: come accennato, i temi musicali non riguardano solo un personaggio ma possono anche sottolineare un concetto, un elemento narrativo e in questo caso sostengono il protagonista (incorporeo) di tutta la saga di Star Wars.

La melodia è meravigliosa, dolce e lenta ma solenne. Si sviluppa principalmente su una scala minore (di Sol) che dona alla composizione un tono serio e malinconico ma attraverso l’utilizzo dell’interscambio modale (accordi presi in prestito da altre scale) si ha una cadenza su un accordo maggiore che sottolinea la speranza che la Forza può portare a Luke Skywalker e a tutti i ribelli.

Si ascolti la cadenza e l’accordo maggiore al minuto 0:13 della seguente clip:

Genesi de La morte nera

Cambiando linguaggio e passando a qualcosa di più minaccioso, John Williams compone il tema per La Marcia Imperiale (The Imperial March) conosciuto anche come il tema de La Morte Nera.

È una composizione molto ossessiva che si sviluppa su un ostinato ritmico di terzine eseguite da rullante e archi: questa peculiarità deriva, probabilmente, da Gustav Holst e dalla sua composizione Mars (dall’opera I Pianeti). Come già accennato, il compositore inglese è stato molto influente per lo sviluppo della musica da film (si veda a tal proposito anche l’articolo sulle musiche de Il Signore Degli Anelli).

Nel brano di John Williams, sul tessuto ritmico si sviluppa una melodia sinistra con intervalli cromatici che sottolineano la minaccia di Darth Vader e di tutto l’impero.

In copertina: Artwork by Alessandro Cavaggioni
© Riproduzione riservata


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Sono un musicista e compositore, attivo soprattutto come batterista nel mondo rock/metal/progressive dai primi anni 2000 e ho avuto il piacere di suonare a livello internazionale con band come Power Quest, Arthemis, Hypnotheticall, Watershape. Sono un grande appassionato di cinema e dal 2014 compongo musica per film. Amo tutto il cinema, ma soprattutto le proposte più visionarie e surreali e da sempre sono legato al mondo del cinema horror. I miei registi preferiti sono David Lynch, Alejandro Jodorowsky, David Cronenberg. Sono laureato in architettura.

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