Lo Spiraglio FilmFestival è la rassegna cinematografica che pone al centro dell’attenzione la salute mentale, un tema sempre meno tabù e di crescente interesse pubblico e mediatico. La 14a edizione del Festival si terrà a Roma da giovedì 11 a domenica 14 aprile presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. L’ingresso all’evento è gratuito fino a esaurimento posti.
Come lo scorso anno, anche quest’edizione de Lo Spiraglio FilmFestival è diretta da Federico Russo e Franco Montini e organizzato da ROMA CAPITALE e dal Dipartimento Salute Mentale della ASL di Roma 1, in collaborazione con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, sede della manifestazione.
L’evento avrà inizio giovedì 11 aprile alle 16.00 presso l’Auditorium del MAXXI, dove, a partire dall’incontro con lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi, si aprirà la discussione sui temi della salute, per poi proseguire con una ricca serie di appuntamenti.
La 14a edizione de Lo Spiraglio Film Festival cade nel centenario della nascita di Franco Basaglia, lo psichiatra che ispirò la legge, approvata nel 1978, che cambiò la cura e la percezione dei pazienti e delle malattie mentali. La legge, che prende il suo nome, portò alla chiusura dei manicomi e segnò una svolta nel mondo dell’assistenza dei pazienti psichiatrici: da allora si mette al centro la persona e non più la malattia.
Lo Spiraglio FilmFestival, i film in concorso
Tra i numerosi film in concorso della 14a edizione, accedono alle fasi finali de Lo Spiraglio FilmFestival otto lungometraggi e otto cortometraggi. Tra i lungometraggi verranno presentati:
- Vite Sottili di Maite Carpio, ambientato all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che affronta i temi dell’adolescenza e dell’anoressia attraverso la storia di tre famiglie e del loro percorso di cura.
- Felicità verrà presentato al festival da Micaela Ramazzotti, al suo esordio alla regia. Il lungometraggio tratta di una famiglia disfunzionale guidata da genitori problematici.
- Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile di Nicolas Philibert, film vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 2023 che racconta di un centro diurno per adulti affetti da disturbi mentali particolare: l’edificio è galleggiante e costruito sulla Senna.
- Anna di Marco Amenta, è un lungometraggio ambientato in un angolo incontaminato della Sardegna che racconta le vicende di una donna impegnata a gestire una fattoria, e che, allo stesso tempo, si scontra con il progresso e la burocrazia.
- Kripton di Francesco Munzi, segue la vita di sei ragazzi tra i 20 e i 30 anni che si fanno volontariamente ricoverare in due comunità psichiatriche della periferia romana.
Tra i cortometraggi, verranno invece presentati:
- La neve coprirà tutte le cose di Daniele Babbo, racconta le vicende di una coppia.
- Black Seed di Amirhoman Khosravani.
- Wings di Fivo Imellos, di genere drammatico.
- Indipendenza da gioco. Storia di Luca di Benedetto Alessandro Sanfilippo, racconta come si evince dallo stesso titolo le difficoltà e i malesseri alla base della dipendenza dal gioco.
Lo Spiraglio FilmFestival, la giuria e i premi
A Lo Spiraglio FilmFestival, i lungometraggi e i cortometraggi verranno visionati e giudicati da una doppia Giuria, formata da esperti di cinema e personalità del mondo scientifico, che assegnerà:
- Il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio;
- Il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio.
Invece, una giuria dedicata assegnerà il Premio SAMIFO di 1.000 euro per il film che meglio rappresenterà i temi della transculturalità e della vulnerabilità delle persone migranti. La giuria popolare de Lo Spiraglio FilmFestival è incaricata di assegnare, dalla scorsa edizione, il Premio del Pubblico dello Spiraglio e, novità di quest’anno, il “Premio Luciano De Feo”.
In questa 14a edizione, il Premio “Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus” sarà assegnato al regista e sceneggiatore Matteo Garrone, che sarà presente l’11 aprile alle 21.00. Nelle edizioni precedenti, erano già stati premiati Roberto Andò, Elio Germano, Marco Bellocchio, Paolo Virzì, Alba Rohrwacher e Anna Foglietta.
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